9 settembre 2018
“Settentacinque anni fa, oggi, le forze Alleate, guidate in parte dagli Stati Uniti, iniziarono a liberare l’Italia peninsulare dal Nazismo, sbarcando su queste spiagge”.
Il 9 settembre – data del D-Day dell’Operazione Avalanche – la Console Generale Mary Ellen Countryman ha partecipato alla cerimonia per l’anniversario dello sbarco Alleato a Capaccio-Paestum, dove è anche intervenuta nel corso dell’evento.
“Dopo anni di sofferenze causate dalla guerra, lo sbarco degli Alleati nel Mezzogiorno diede vita a un’amicizia tra il popolo del Sud Italia e gli Stati Uniti che dura ancora oggi. Gli ultimi 75 anni di cooperazione tra il Sud Italia e gli Stati Uniti hanno creato profondi legami di amicizia, e vantaggi reciproci per i nostri due popoli”.
Durante la cerimonia, la Console ha deposto una corona per onorare i caduti insieme al sindaco di Capaccio, Franco Lombardi, e a un gruppo di discendenti di soldati statunitensi che hanno perso la vita in quella zona durante la seconda guerra mondiale.
“Negli anni a venire, gli Stati Uniti rimarranno il partner internazionale più stretto dell’Italia”, ha concluso la Console Generale.