Coding Girls, le tre tappe italiane del tour

Al lavoro durante uno dei laboratori di coding

Il 17 novembre il tour di Coding Girls ha fatto tappa a Napoli, dove il programma è stato promosso per il secondo anno consecutivo sempre con l’obiettivo di promuovere gli studi in ambito STEM – Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica, in particolare tra le giovani donne in cerca di pari opportunità per esprimere il loro talento. In questa edizione, i workshop di Coding Girls sono stati organizzati in quattro scuole napoletane, in cui la coach statunitense Emily J. Thomforde ha condotto i laboratori di coding assistita da Fondazione Mondo Digitale e dallo staff dell’ufficio Public Affairs del Consolato degli Stati Uniti di Napoli. In preparazione a questa edizione 2017, durante la scorsa estate la Fondazione ha anche organizzato una Summer School con l’obiettivo di formare nuove giovani trainer per coinvolgere e appassionare al coding le loro coetanee.

Come evento di chiusura, Napoli ha ospitato un hackathon il 19 novembre: una novità aggiunta quest’anno al programma. Circa 100 giovani studentesse hanno partecipato con entusiasmo all’evento: si sono sfidate con 16 progetti sul tema “Napoli Digitale”, realizzati con l’interfaccia informatica ‘scratch’. Ha vinto un team di 4 teenager con il progetto ‘Napul’è’: le ragazze hanno ricreato il famoso videogioco Super Mario, ambientandolo a Napoli, con l’obiettivo di sottolineare le luci e le ombre della città.

Dopo l’hackathon a Napoli, il tour è proseguito a Roma.

immagine di gente
La coach americana Emily Thomforde firma autografi per le giovani coding girls durante l’hackathon