28 giugno – 3 luglio 2018
In occasione del 242° anniversario dell’Indipendenza americana, il Consolato Generale di Napoli ha organizzato due celebrazioni, una a Palermo e una a Napoli.
La sera del 28 giugno, l’ambasciatore Lewis Eisenberg e la Console Generale Mary Ellen Countryman hanno accolto circa 100 ospiti a Villa Niscemi nel capoluogo siciliano, sede di rappresentanza del Comune. La celebrazione ufficiale dell’Indipendenza degli Stati Uniti è tornata a Palermo dopo aver fatto tappa per tre anni a Catania. Dopo i discorsi ufficiali dell’Ambasciatore e della Console, gli ospiti hanno festeggiato sulle note della Marching Band del Brass, la prestigiosa scuola Jazz di Palermo.
Pochi giorni dopo, è stata la volta di Napoli: durante le celebrazioni, come di consueto, c’è stato l’ingresso della fanfara dell’ottavo reggimento bersaglieri della Brigata Garibaldi di Caserta, che ha suonato entrambi gli inni nazionali, e il picchetto d’onore del contingente dei marines di stanza al Consolato. La Console Generale Countryman nel suo discorso ha sottolineato la forte alleanza e amicizia tra Stati uniti e Sud Italia, risalenti alla seconda guerra mondiale, ricordando agli ospiti che quest’anno ricorre anche il 75 ° anniversario degli sbarchi alleati in Sicilia e in Campania, e la successiva liberazione dell’Italia dal regime nazi-fascista. E proprio allo sbarco alleato era ispirato il dessert: l’emblema della U.S. Army – una stella che campeggia su uno sfondo verde – è stata infatti riprodotta con i famosi “fiocchi di neve” della pasticceria Poppella. Più di 250 gli ospiti, provenienti da ogni settore della società e da ogni regione del distretto consolare – inclusi il prefetto di Napoli, Carmela Pagano, il presidente neo-eletto della Regione Molise, Donato Toma, il comandante della base Nato a Napoli, delle Forze Navali Americane in Europa e Africa, Ammiraglio James Foggo, e la comandante della Sesta Flotta della Marina degli Stati Uniti, vice ammiraglio Lisa Franchetti. Sul palco, si è esibito il quintetto di ottoni della Marina militare americana in Europa. La festa siè conclusa nel modo più tradizionale: con un suggestivo spettacolo pirotecnico sul Golfo di Napoli.