Rapporto 2015 sul rispetto dei diritti umani – San Marino

13 aprile 2016
Rapporto sul rispetto dei diritti umani – San Marino
(available in English)

SINTESI

La Repubblica di San Marino è una democrazia multipartitica. Il Consiglio grande e generale (il Parlamento unicamerale eletto dal popolo) sceglie al proprio interno due capitani reggenti (che svolgono congiuntamente le funzioni di capo dello Stato). I capitani reggenti presiedono le riunioni del Consiglio e del Congresso di Stato (l’esecutivo), che è composto da non più di dieci membri (segretari di Stato) scelti dal Consiglio. Gli osservatori hanno giudicato le elezioni parlamentari nazionali del 2012 libere e corrette. Le autorità civili esercitano un controllo effettivo sulle forze di sicurezza.

Non sono stati registrati casi gravi di violazioni dei diritti umani.

Vi sono state accuse di corruzione nei confronti di politici e funzionari pubblici. Non tutti gli edifici pubblici sono accessibili alle persone con disabilità fisiche. Le autorità non sempre fanno rispettare le norme in materia di salute e sicurezza nel settore dell’economia sommersa.

Lo Stato ha intrapreso azioni per indagare e punire i funzionari pubblici accusati di abusi.

Sezione 1. Rispetto dell’integrità della persona, inclusa la garanzia di non incorrere in:        

a. Esecuzioni arbitrarie o illegali

Non sono stati registrati casi di esecuzioni arbitrarie o illegali da parte dello Stato o di suoi rappresentanti.

b. Sparizioni

Non sono stati registrati casi di sparizioni legate a ragioni politiche.

c. Torture e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti

La legge vieta pratiche di questo genere e non sono stati registrati casi di pubblici ufficiali che vi abbiano fatto ricorso.

Condizioni delle prigioni e delle strutture detentive

Le condizioni delle prigioni e delle strutture detentive in generale sono in linea con gli standard internazionali.

Condizioni fisiche: Nel corso dei primi nove mesi dell’anno, non sono stati registrati casi di decessi in prigione o in altre strutture detentive.

Amministrazione: Non esiste un difensore civico specifico per i detenuti. I due capitani reggenti (capi di Stato) possono ricevere petizioni dai cittadini riguardo a qualsiasi attività degli organi di Governo.

Vigilanza indipendente: il Governo permette a osservatori indipendenti e organizzazioni internazionali di visitare le prigioni.

d. Arresti o detenzioni arbitrarie

La legge proibisce gli arresti e le detenzioni arbitrarie, e in generale il Governo ha rispettato questi divieti.

Ruolo della polizia e degli apparati di sicurezza

La Polizia civile è sottoposta al controllo della Segreteria di Stato per gli Affari interni. La Gendarmeria e la Guardia di rocca (corpi militari) sono sottoposte al controllo dei capitani reggenti quando eseguono mansioni legate all’ordine pubblico e alla sicurezza, mentre la Segreteria di Stato per gli Affari esteri sovrintende alle funzioni amministrative,come la gestione del personale e dell’equipaggiamento). La Gendarmeria è sottoposta al controllo del tribunale quando svolge funzioni di polizia giudiziaria. Il Congresso militare fa rispettare la disciplina militare.

Le autorità civili mantengono un controllo effettivo sulla Polizia civile, sulla Gendarmeria e sulla Guardia di rocca; lo Stato dispone di meccanismi efficaci per individuare e punire casi di abusi e corruzione. Il commissario della legge indaga e persegue ogni attività criminale nel Paese, incluse le uccisioni compiute dalle forze di sicurezza. Non sono stati registrati casi di reati impuniti riguardanti le forze di sicurezza.

Procedure di arresto e trattamento dei detenuti

Tranne nei casi in cui qualcuno viene sorpreso e arrestato mentre sta commettendo un presunto reato, per arrestare una persona è necessario un mandato basato su prove sufficienti ed emesso da un funzionario autorizzato. La legge garantisce al detenuto il diritto a un pronunciamento da parte di un giudice in merito alla legalità della sua detenzione e le autorità in genere rispettano tale diritto. Le forze dell’ordine informano immediatamente i detenuti delle accuse a loro carico. Esiste un efficace sistema di libertà su cauzione. Le autorità garantiscono ai detenuti la possibilità di incontrare subito i familiari e un avvocato di fiducia. Lo Stato fornisce assistenza legale alle persone indigenti e non sono stati registrati casi in cui tale disposizione sia stata soggetta a restrizioni. Non sono stati registrati casi di persone arrestate o trattenute dalle autorità senza poter comunicare con l’esterno, o di persone poste agli arresti domiciliari.

e. Negazione del diritto a un processo pubblico ed equo

La legge garantisce l’indipendenza del potere giudiziario e in generale il Governo rispetta questa indipendenza.

Procedure processuali

La legge garantisce il diritto a un processo equo e una magistratura indipendente fa generalmente rispettare tale diritto. La legge garantisce la presunzione di innocenza e impone alle autorità di informare gli imputati in maniera rapida e dettagliata delle accuse contro di loro. Gli imputati hanno diritto ad avere un processo equo e pubblico, senza indebiti ritardi. Non esistono giurie: i processi sono presieduti da un unico giudice. Gli imputati hanno il diritto di presenziare alle udienze e consultarsi con un avvocato scelto da loro anche durante le indagini preliminari. Lo Stato garantisce a proprie spese l’assistenza legale per le persone indigenti. Gli imputati hanno diritto a disporre di un tempo adeguato per preparare la propria difesa, possono accedere a documenti detenuti dallo Stato rilevanti per il loro caso, possono interrogare i testimoni d’accusa e presentare testimoni e prove a loro discarico. Le autorità non possono costringere gli imputati a testimoniare o a confessare la propria colpevolezza. Gli imputati hanno diritto a due gradi di appello. La legge estende tali diritti a tutti i cittadini.

Prigionieri e detenuti politici

Non sono stati registrati casi di prigionieri o detenuti per ragioni politiche.

Procedure giudiziarie civili e risarcimenti

Le persone possono ottenere risarcimenti per violazioni dei diritti umani attraverso i tribunali nazionali. Sono previsti risarcimenti amministrativi e giudiziari per eventuali torti subiti, incluse violazioni dei diritti umani. I cittadini, una volta esaurite le possibilità di appello nei tribunali nazionali, possono rivolgersi, per casi riguardanti presunte violazioni da parte dello Stato della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, alla Corte europea dei diritti dell’uomo.

f. Violazioni arbitrarie della privacy, dei diritti della famiglia, del domicilio o della corrispondenza

La legge proibisce questo tipo di azioni, ma è stato registrato un caso in cui il Governo non ha rispettato tali divieti. Nel corso dell’anno, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha stabilito che il Governo non ha tutelato adeguatamente quattro cittadini italiani contro la perquisizione e confisca illegale dei loro documenti finanziari, in violazione degli obblighi previsti dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.

Sezione 2. Rispetto delle libertà civili, fra cui:        

a. Libertà di stampa e di espressione

La legge sancisce la libertà di espressione e di stampa e in generale il Governo rispetta questi divieti. Una stampa indipendente, una magistratura efficiente e un sistema politico democratico funzionante concorrono insieme a promuovere la libertà di parola e di stampa.

Libertà di parola e di espressione: Le leggi dello Stato proibiscono la diffusione, attraverso qualsiasi mezzo, di idee basate sul concetto di superiorità razziale o sull’odio razziale o etnico, o di commettere, o incitare altri a commettere, atti discriminatori basati su razza, etnia, nazionalità, religione o orientamento sessuale. Non sono stati registrati casi di procedimenti penali avviati sulla base di queste leggi.

Libertà di stampa e di informazione: Una legge del 2014 che regola i mezzi di informazione e il lavoro dei professionisti del settore ha istituito l’Autorità garante per l’informazione, che ha la facoltà di imporre sanzioni (incluse ammende) a quei giornalisti e mezzi di informazione che violano il codice deontologico degli operatori dell’informazione. Per chi viene condannato non è prevista la possibilità di ricorrere in appello. Il 29 giugno, il Consiglio grande e generale ha nominato i cinque membri dell’Autorità. Alla data del 1° dicembre, il codice deontologico non era ancora stato pubblicato e nei primi 11 mesi dell’anno l’Autorità non ha preso nessuna misura contro mezzi di informazione, ma alcuni osservatori hanno espresso critiche. In un rapporto, pubblicato il 15 ottobre, a seguito della sua visita nel Paese di alcuni mesi prima, il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa ha dichiarato che il meccanismo di imposizione comportava rischi di influenza indebita sui contenuti dei mezzi di informazione.

Libertà di accesso a internet

Il Governo non ha ristretto o interrotto l’accesso alla Rete, né ha censurato contenuti online; non sono stati registrati casi di controllo di comunicazioni private online da parte dello Stato senza apposita autorizzazione legale. Secondo l’Unione internazionale delle telecomunicazioni, nel 2014 il 53 per cento della popolazione usava internet.

Libertà di ricerca e di eventi culturali

Non sono stati registrati casi di limitazioni alla libertà di ricerca o a eventi culturali da parte dello Stato.

b. Libertà di riunione pacifica e di associazione

La legge garantisce la libertà di riunione e di associazione e in generale il Governo rispetta tali diritti.

c. Libertà di culto

Si veda il rapporto International Religious Freedom del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America all’indirizzo http://www.state.gov/religiousfreedomreport/.

d. Libertà di movimento, sfollati interni, protezione di rifugiati e apolidi

La legge garantisce la libertà di spostarsi all’interno del Paese, di viaggiare all’estero, di emigrare e di tornare in patria, e in generale il Governo rispetta questi diritti. Il Governo collabora con l’Ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e con altre organizzazioni umanitarie per fornire protezione e assistenza ai rifugiati, ai richiedenti asilo, agli apolidi e alle altre categorie assimilabili. La collaborazione è stata limitata; il Paese non ha ratificato la Convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati.

Protezione dei rifugiati

Accesso al diritto d’asilo: la legge prevede la concessione dell’asilo politico o dello status di rifugiato e il Governo dispone di un sistema per garantire protezione ai rifugiati. Il Governo garantisce protezione contro l’espulsione o il rimpatrio in Paesi dove la vita o la libertà del rifugiato sarebbe in pericolo. Il Governo può concedere lo status di rifugiato o l’asilo politico attraverso un decreto.

Sezione 3. Libertà di partecipare al processo politico

La legge garantisce ai cittadini la possibilità di cambiare Governo attraverso elezioni libere e corrette, a suffragio universale, e i cittadini esercitano tale diritto..

Elezioni e partecipazione politica

Elezioni recenti: gli osservatori hanno giudicato le elezioni parlamentari che si sono tenute nel 2012 in generale libere e corrette.

Sezione 4. Corruzione e mancanza di trasparenza nell’amministrazione pubblica        

La legge prevede sanzioni penali per la corruzione dei pubblici ufficiali e il Governo in generale ha applicato con efficacia queste leggi.

Corruzione: Il 17 ottobre, le autorità hanno arrestato Gabriele Gatti, più volte segretario di Stato per gli Affari esteri e politici, con l’accusa di associazione a delinquere, corruzione, voto di scambio e subornazione. Il 19 ottobre, il Tribunale unico e commissariale di San Marino ha dato il via a un processo che coinvolge una serie di politici accusati di aver usato un conto corrente bancario apposito per prelevare denaro che proverrebbe e sarebbe usato per attività illecite.

Trasparenza finanziaria: per i funzionari pubblici, non esiste alcun obbligo di divulgare la propria situazione finanziaria. La legge impone a tutti i candidati in corsa per una carica elettiva di divulgare il reddito dell’anno precedente e il patrimonio detenuto o gli investimenti effettuati in società private.

Diritto di accesso alle informazioni: la legge prevede l’accesso al pubblico delle informazioni che riguardano l’amministrazione pubblica, e l’amministrazione pubblica garantisce effettivamente  l’accesso ai suoi dati attraverso i siti web della Segreteria di Stato per gli Affari interni, del Consiglio grande e generale e del Bollettino ufficiale della Repubblica di San Marino.

Sezione 5. Atteggiamento del Governo riguardo a inchieste internazionali e di organizzazioni non governative su presunte violazioni dei diritti umani        

Diverse organizzazioni nazionali e internazionali per i diritti umani in generale svolgono la loro attività senza alcuna restrizione da parte del Governo, indagando e pubblicando le loro scoperte su casi di violazioni dei diritti umani. I funzionari pubblici hanno tenuto un atteggiamento attento e collaborativo nei confronti di questi gruppi.

Sezione 6. Discriminazioni e abusi da parte della società e traffico di persone 

La legge vieta ogni discriminazione basata su razza, genere, religione, idee politiche, origine nazionale o cittadinanza, origine sociale, disabilità, orientamento sessuale o identità di genere, età, lingua, condizione di sieropositività o altre malattie trasmissibili. Il Governo fa rispettare efficacemente questi divieti.

Donne

Stupri e violenze domestiche: lo stupro, incluso lo stupro coniugale, è un reato penale e il Governo persegue con efficacia le persone responsabili di tali reati. La pena prevista per lo stupro va dai 2 ai 6 anni di reclusione. In presenza di circostanze aggravanti, la pena prevista va dai 4 ai 10 anni di reclusione.

La legge proibisce la violenza contro le donne e il Governo fa rispettare con efficacia tali disposizioni. La pena prevista per le violenze coniugali va dai 2 ai 6 anni di reclusione. In presenza di circostanze aggravanti, la pena prevista va dai 4 agli 8 anni di reclusione. Nel corso dei primi 9 mesi dell’anno, le autorità hanno registrato 10 casi di violenze domestiche e nessun caso di stupro.

Molestie sessuali: il Governo ha fatto rispettare con efficacia la legge che vieta le molestie sessuali. Nel corso dei primi 9 mesi dell’anno, è stato registrato un caso di molestie sessuali.

Diritti riproduttivi: le coppie e i singoli individui hanno il diritto di scegliere quanti figli avere, a che distanza l’uno dall’altro e quando averli, gestiscono la loro salute riproduttiva e dispongono delle informazioni e degli strumenti in tal senso, senza discriminazioni, coercizioni o violenze.

Discriminazioni: la legge stabilisce per uomini e donne lo stesso status giuridico e gli stessi diritti, compresi quelli previsti dal diritto di famiglia, dal diritto del lavoro, dal diritto di proprietà, dal diritto di cittadinanza e dal diritto ereditario. Non sono stati registrati casi di discriminazione economica contro le donne per quanto riguarda l’impiego, l’accesso al credito, i salari, la proprietà e gestione di imprese, l’istruzione o l’alloggio.

Minori

Registrazione delle nascite: la cittadinanza si ottiene attraverso lo jus sanguinis (perché si è figli di un cittadino o di una cittadina sammarinese) o attraverso lo jus soli (perché si è nati sul territorio del Paese) nel caso in cui entrambi i genitori siano ignoti o apolidi. Le nascite devono essere registrate entro 10 giorni.

Matrimoni precoci e forzati: l’età minima prescritta dalla legge per potersi sposare è di 18 anni. In casi particolari, tuttavia, un giudice può autorizzare il matrimonio di minori che abbiano compiuto almeno 16 anni di età.

Sfruttamento sessuale ai danni di minori: la legge proibisce la pornografia minorile, comprese esibizioni, opere e materiali a sfondo sessuale in cui compaiano  minorenni, e punisce chiunque commerci o diffonda in qualunque modo materiale pedopornografico. La legge punisce altresì chi fornisce informazioni finalizzate all’adescamento e allo sfruttamento sessuale di persone con meno di 18 anni, l’età minima per il consenso sessuale. Le autorità fanno rispettare la legge.

Sottrazione internazionale di minori: il Paese aderisce alla Convenzione dell’Aja del 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori. Per informazioni specifiche, si veda: http://travel.state.gov/content/childabduction/english/country/SanMarino.html.

Antisemitismo

La popolazione ebraica è esigua. Nel corso dei primi 9 mesi dell’anno, non sono stati registrati episodi di antisemitismo.

Traffico di persone

Nel corso dei primi 9 mesi dell’anno, non si è avuta nessuna notizia confermata che indichi che il Paese sia un luogo di origine, di destinazione o di transito per vittime del traffico di persone.

Persone con disabilità

La legge vieta le discriminazioni contro persone affette da disabilità fisiche, sensoriali, intellettuali e mentali nell’impiego, nei trasporti, nell’istruzione, nell’accesso all’assistenza sanitaria e nell’erogazione di altri servizi pubblici. Il Governo in generale ha fatto rispettare questi divieti efficacemente, ma non tutti gli edifici pubblici sono accessibili a persone con disabilità fisiche. A marzo, il Consiglio generale ha approvato una nuova legge quadro sui diritti, l’assistenza e l’inclusione sociale delle persone con disabilità. Una delle disposizioni di questa legge impone alle istituzioni pubbliche e private di migliorare l’accesso fisico. Nel corso dei primi 9 mesi dell’anno, non sono stati registrati casi o azioni legali riguardanti discriminazioni nei confronti di persone con disabilità.

Atti di violenza, discriminazioni e altri abusi basati sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere

La legge vieta discriminazioni basate sul sesso o sulla condizione personale, economica, sociale, politica o religiosa di un individuo. Queste leggi si applicano anche alle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender. La legge non fa alcun riferimento alle persone intersessuali.

La legge stabilisce che quando una persona commette un reato motivato da ostilità verso la razza, l’etnia, la nazionalità, la religione o l’orientamento sessuale della vittima, i tribunali devono considerare tale motivazione come una circostanza aggravante al momento di comminare la pena. Le leggi dello Stato proibiscono la diffusione, attraverso qualsiasi mezzo, di idee basate sull’odio razziale o etnico, o di incitare altre persone a commettere atti discriminatori basati su razza, etnia, nazionalità, religione o orientamento sessuale. I trasgressori sono perseguibili penalmente.

Sezione 7. Diritti dei lavoratori        

a. Libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva

La legge garantisce ai lavoratori (esclusi quelli della Gendarmeria e della Guardia della rocca) il diritto di costituire organizzazioni sindacali indipendenti, di aderirvi, di scioperare nei termini previsti dalla legge e di condurre contrattazioni collettive. La legge prescrive le condizioni per formare un sindacato. La legge vieta discriminazioni antisindacali e stabilisce il reintegro per un lavoratore licenziato per attività sindacali.

Il Governo applica queste norme, senza ritardi e sollecitazioni. Non sono disponibili dati relativi all’adeguatezza delle risorse, alle ispezioni, alle misure di riparazione, alle procedure giudiziarie e amministrative e alle pene per le violazioni.

Lo Stato rispetta la libertà di associazione e il diritto alla contrattazione collettiva. Le organizzazioni dei lavoratori sono indipendenti dal Governo e dai partiti politici. Nel corso dei primi 9 mesi dell’anno, non sono stati registrati casi di interferenze governative nelle attività sindacali, tentativi di sciogliere organizzazioni sindacali o uso eccessivo della forza per mettere termine a scioperi o proteste. Nel corso dei primi 9 mesi dell’anno, non sono stati registrati casi di discriminazioni antisindacali.

b. Divieto di lavoro forzato o coatto

La legge proibisce qualsiasi forma di lavoro forzato o coatto e il Governo fa rispettare questa norma. Le risorse, gli sforzi di riparazione e le indagini messi in campo sembrano adeguati, anche se non sono disponibili dati sulle pene per le violazioni e la loro efficacia.

Nel corso dell’anno, non sono stati registrati casi di lavoro forzato.

c. Divieto di lavoro minorile ed età lavorativa minima

Il Governo ha fatto rispettare con efficacia le leggi e le misure per proteggere i minori dallo sfruttamento sul luogo di lavoro.

L’età lavorativa minima è di 16 anni. Per i ragazzi fra i 16 e i 18 anni la legge non pone alcun limite alle attività lavorative legali. Il Governo fa rispettare con efficacia le leggi contro il lavoro minorile e predispone risorse e controlli adeguati per le misure in tal senso. Nel corso dell’anno, non sono stati registrati casi di lavoro minorile.

d. Discriminazioni nell’impiego o nella professione

La legge proibisce le discriminazioni nell’impiego e nella professione basate su razza, colore della pelle, sesso, religione, idee politiche, origine nazionale o cittadinanza, origine sociale, disabilità, orientamento sessuale o identità di genere, età, lingua, condizione di sieropositività o altre malattie trasmissibili. Il Governo fa rispettare con efficacia tali leggi e regolamenti. Nel corso dei primi 9 mesi dell’anno, non sono stati registrati ufficialmente casi di discriminazioni nell’impiego o nella professione.

e. Condizioni di lavoro accettabili

Non esiste un salario minimo nazionale. Esistono salari minimi diversi per i vari settori industriali. Il salario minimo per il lavoratore di categoria più bassa nel settore dei servizi (la categoria peggio retribuita) è di 9,84 euro (10, 82 dollari americani). Non esistono stime ufficiali della soglia di povertà: tuttavia, gli individui che hanno uno stipendio annuale inferiore a 8.500 euro (9.350 dollari americani) possono presentare domanda per ottenere un sussidio dallo Stato, che varia a seconda del grado di povertà; in media, ogni anno meno del 2 per cento della popolazione adulta presenta domanda per ottenere tale sussidio.

La legge stabilisce che nel settore pubblico la settimana lavorativa è di 36 ore, mentre nel settore privato è di 37,5 ore, con 24 ore di riposo consecutivo a settimana obbligatorie per tutti. La legge prevede il diritto a ferie e permessi retribuiti. La legge prevede una retribuzione maggiore per le ore di straordinario e consente un massimo di 2 ore di straordinario al giorno. Gli straordinari eccessivi o forzati sono vietati dalla legge. Il Governo fissa i criteri da rispettare per la sicurezza e la salute sul lavoro.

In generale, le leggi sul lavoro vengono rispettate, ma ci sono casi, in particolare nel settore dell’edilizia e dell’industria meccanica, in cui alcuni datori di lavoro non rispettano sempre le norme in materia di sicurezza, come ad esempio i limiti all’orario di lavoro e l’uso di dispositivi per la sicurezza personale. Le autorità non fanno rispettare le norme in materia di salute e sicurezza nel settore dell’economia sommersa. Nel corso dei primi 9 mesi dell’anno, non sono stati registrati casi di infortuni gravi di lavoratori. Le sanzioni previste dalla legge vanno dalla multa all’arresto per reato colposo, e in genere sono sufficienti a scoraggiare le violazioni. L’Ufficio del lavoro ha il compito di accogliere le denunce di violazioni delle norme sulla salute e la sicurezza sul luogo di lavoro e indagare. I lavoratori hanno il diritto di rifiutare condizioni che mettano a repentaglio la salute o la sicurezza senza mettere a rischio il mantenimento del posto di lavoro. Il Governo tutela con efficacia i lavoratori che si trovano in questa situazione.