ottobre 2, 2019
(Questa traduzione è fornita per gentile concessione e solo la fonte inglese originale deve essere considerata autorevole.)
Estratto dalla versione integrale della Press availability.
SEGRETARIO POMPEO: Buon pomeriggio a tutti. Ringrazio il Ministro degli Esteri Di Maio. Grazie. È stato un ospite veramente accogliente. Ieri ho avuto degli eccellenti incontri con il Presidente Mattarella e il Presidente del Consiglio Conte, un’accoglienza fantastica nel segno della migliore tradizione italiana. Non vedo l’ora di mostrare al vostro presidente l’ospitalità italo-americana quando verrà a Washington fra un paio di settimane.
Siamo entrambi sorridenti perché i profondi e duraturi legami che uniscono Stati Uniti e Italia sono per me molto personali. Come diceva il Ministro degli esteri, sono uno dei 20 milioni di americani che è orgoglioso di essere discendente di italiani, e il primo che viene nominato Segretario di stato. Domani avrò l’opportunità di visitare il mio paese di origine in Abruzzo, e non vedo l’ora di conoscere tutti i miei cugini. (risata). Mi dicono che valga la pena anche conoscere il cibo locale!
Abbiamo avuto oggi un ottimo dialogo riguardo alla stretta cooperazione che si prospetta per gli Stati Uniti e il nuovo governo italiano. Tale cooperazione sarà molto facilitata dalla già forte relazione tra il Presidente Trump, il Presidente Mattarella e il Presidente del Consiglio Conte. I nostri veri legami nascono però dalla serie di valori centrali che condividiamo, l’impegno per gli stessi principi di democrazia, il principio di legalità e il rispetto per la dignità umana.
Questa mattina a una conferenza stampa tenutasi in Vaticano, sono stato lieto di poter riaffermare il particolare impegno dell’America in materia di libertà religiosa. I nostri principi comuni hanno portato ad una collaborazione in materia di sicurezza che per decenni ha aiutato a porre le basi della pace e stabilità nell’occidente. Siamo grati per quello che l’Italia ha fatto e per il suo ruolo di leadership attivo in Libia e nel Nord Africa, cosi come in Iraq e in Afghanistan. Sono anche grato ai 30.000 uomini e donne delle forze armate degli Stati Uniti, ai civili del ministero della difesa e alle loro famiglie che chiamano l’Italia la loro casa temporanea. Siete degli ospiti fantastici per loro, e ne siamo grati.
So anche che insieme possiamo fare di più. Dovremmo continuare a usare il dialogo strategico Stati Uniti – Italia per trovar modi per migliorare la stabilità alle frontiere meridionali dell’Europa e far crescere la cooperazione in materia di sicurezza nel Mediterraneo. Dobbiamo continuare a far fronte comune contro l’aggressione iraniana. Le nazioni europee hanno iniziato a riconoscere il fatto che l’Iran è l’aggressore e non la parte lesa, e questo fatto è confermato dalla decisione italiana di non rinnovare l’accesso di Mahan Air all’Italia, e di questo siamo molto grati.
Ho anche chiesto il sostegno dell’Italia e oggi abbiamo parlato del compito fondamentale di affrontare la repressione e il malgoverno socialista di Nicolas Maduro che ha preso piede in Venezuela. Le sanzioni dell’UE contro la Russia dovranno essere applicate fino al momento in cui la situazione non cambi sostanzialmente.
Infine, l’Italia è una nazione sovrana amica con il diritto di prendere le proprie decisioni, ma come ho fatto notare a Budapest e a Bangkok, sollecito i miei amici italiani ad osservare come la Cina sta usando il suo potere economico per diffondere la propria influenza politica e minare le sovranità nazionali. Ho sollevato preoccupazioni circa l’approccio predatorio della Cina a somma zero su scambi e investimenti e ciò che questo potrebbe significare per Europa, Africa e per il mondo in generale Queste sono problematiche complesse che non trovano facili risposte, ma il mio obbligo è quello di dire la verità riguardo queste minacce, una serie di minacce comuni che continueranno a creare nei nostri due popoli la fiducia che la collaborazione tra i due nostri paesi rimarrà forte e duratura.
Grazie.