Intervento dell’Ambasciatore Phillips al “Centenario del American National Parks Service”

Ambassador Phillips

100th Anniversario del American National Parks Service a Villa Taverna

Roma, 16 novembre 2016

(as prepared for delivery)

(Qui di seguito troverete alcuni estratti in lingua italiana del discorso dell’Ambasciatore al 100th anniversario del American National Parks, segui il link per la versione integrale in lingua inglese)

Buonasera. Grazie a tutti per essere qui presenti per celebrare il centesimo anniversario dalla nascita del National Park Service [ente di tutela dei parchi nazionali americani, ndt].

Vorrei iniziare ringraziando Brand USA, l’ente pubblico-privato per la promozione degli Stati Uniti, che insieme a MacGillivray Freeman, ha avuto la splendita idea di realizzare un film-documentario 3D  per celebrare il centenario del National Park Service. Siamo felici di condividere con voi questa proiezione e speriamo che il film possa essere distribuito prossimamente nelle sale cinematografiche italiane e in televisione.

Il 2015 è stato un anno eccezionale per il turismo dall’Italia verso gli Stati Uniti, con più di un milione di visitatori italiani, stabilendo così un nuovo record.

Nel corso degli ultimi tre anni ho assistito a uno straordinario aumento di turisti italiani negli USA, da 839.900 nel 2013 a più di un milione nel 2015; ciò rappresenta un incremento di circa il 25%, nonostante la lenta crescita dell’economia italiana e l’elevato valore del dollaro.

Questi numeri dimostrano quanto gli italiani amino viaggiare e visitare gli Stati Uniti, sia per lavoro sia per svago. Il turismo tra Italia e USA crea e rafforza i legami sociali, culturali ed economici tra le nostre due nazioni, migliora le relazioni bilaterali, incoraggia lo scambio educativo e incrementa gli investimenti.

La scorsa settimana il Dipartimento della Sicurezza Interna (Department for Homeland Security) ha annunciato una nuova misura che riteniamo agevolerà maggiormente il flusso turistico: gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa potrebbero essere inclusi nel progetto che prevede l’introduzione di controlli previa partenza._nik7007

Se tali operazioni venissero attuate, i viaggiatori sarebbero sottoposti a indagini sull’immigrazione e a ispezioni agrarie da parte della U.S. Customs and Border Protection [agenzia americana delle dogane e della protezione di frontiera, ndt] ancora prima di imbarcarsi per gli Stati Uniti, piuttosto che all’arrivo, guadagnando tempo e semplificando il viaggio.

I controlli previa partenza implicano la possibilità di apportare significativi benefici economici per i viaggiatori, riducendo i tempi di attesa al gate, aumentando complessivamente l’efficenza nei controlli, facilitando e velocizzando le connessioni con i voli nazionali, incrementando i voli diretti dall’Italia, senza essere sottoposti a controlli internazionali e massimizzando l’utilizzo degli aerei e delle postazioni d’imbarco.

Il turismo viene riconosciuto come un motore di crescita economica, sia negli Stati Uniti sia in Italia. Infatti, secondo il Dipartimento del Commercio degli USA viene creato un nuovo posto di lavoro ogni 65 visitatori.

Il U.S. Commericial Service lavora, sia qui all’Ambasciata di Roma sia al Consolato di Milano, a stretto contatto non solo con Brand USA, ma anche con l’associazione Visit USA Italy per promuovere il turismo italiano negli Stati Uniti.

Prima di proiettare il film, lasciate che vi dia qualche informazione in più riguardo al National Park Service. Anche se questo ente venne istituito nel 1916, il primo parco nazionale venne creato molti anni prima, quando il Congresso adottò la legge grazie alla quale venne fondato il Parco Nazionale di Yellowstone nel 1872, nell’allora territorio del Wyoming.

Oggi il National Park Service gestisce 413 parchi che definiscono la diversità americana e il suo unico patrimonio culturale – attraverso i grandi simboli nazionali come la Liberty Bell, i campi di battaglia sui quali si vinse l’indipendenza e fu preservata l’unione, il Lincoln Memorial, la Statua della Libertà, il Gran Canyon, Yellowstone, Yosemite, Joshua Tree e altre numerose ricchezze.

Il concetto chiave per capire i nostri Parchi Nazionali è la conservazione. Come disse il Presidente Truman, «Questi sono i parchi del popolo, sia dei bambini sia degli adulti, sia degli abitanti delle città sia di coloro che vivono in campagna. La maggior parte di questi parchi oggi sono ancora nostri perché vi furono americani che, molti anni fa, esecitarono nella battaglia per la conservazione la propria visione, pazienza e altruistica devozione».

Celebrare questo centenario significa rendere le persone consapevoli che “la nostra longeva prosperità dipende dalla fedele gestione dell’aria che respiriamo, dell’acqua che beviamo e della terra che coltiviamo”.  La missione principale rimane quella di mantenere e proteggere i parchi nazionali americani.