Riunione Ministeriale della Coalizione globale anti-Daesh/ISIS

28 giugno 2021

Comunicato congiunto

I Ministri della Coalizione globale anti-Daesh/ISIS, riunitisi di persona dopo due anni, si sono incontrati oggi a Roma su invito del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana, Luigi Di Maio, e del Segretario di Stato degli Stati Uniti d’America, Antony J. Blinken. I Ministri hanno riaffermato la comune determinazione a proseguire la lotta contro Daesh/ISIS, creando le condizioni per una sconfitta duratura del gruppo terroristico, che rimane l’unico scopo della Coalizione, attraverso un’azione esauriente, coordinata e multidimensionale.

I Ministri hanno accolto i nuovi membri della Coalizione: Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Mauritania e Yemen. Insieme, i Ministri hanno ribadito che la protezione dei civili rimane una priorità e hanno affermato che il diritto internazionale, incluso il diritto internazionale umanitario e in materia di diritti umani, ove applicabile, deve essere rispettato in ogni circostanza, così come le pertinenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

I Ministri hanno manifestato la loro intenzione di rafforzare la cooperazione in tutte le linee d’azione della Coalizione per impedire al nucleo Daesh/ISIS in Iraq e Siria, e alle loro reti affiliate in tutto il mondo, di ricostituire un’enclave territoriale e di continuare a minacciare le nostre nazioni, i nostri popoli e i nostri interessi. I Ministri rimangono fermamente uniti nella loro indignazione contro le atrocità perpetrate da Daesh/ISIS, così come nella loro determinazione ad estirpare questa minaccia globale, continuando a sostenere i superstiti e le famiglie delle vittime dei crimini di Daesh/ISIS nell’accertamento delle responsabilità.

Sebbene Daesh/ISIS non controlli più alcun territorio, e quasi otto milioni di persone siano state liberate in Iraq e Siria, il gruppo rimane comunque una minaccia. La ripresa delle attività di Daesh/ISIS, la capacità di ricostruire le sue reti e di colpire le forze di sicurezza e i civili nelle aree in Iraq e in Siria ove la Coalizione non è attiva, richiedono un attento monitoraggio e un’azione coordinata. Ciò include lo stanziamento di risorse adeguate per sostenere gli sforzi di contrasto a Daesh/ISIS della Coalizione e delle forze legittime dei nostri partner, nonché un contributo significativo alla stabilizzazione, sia per far fronte ai fattori che rendono le comunità vulnerabili al reclutamento da parte di Daesh/ ISIS e dei relativi gruppi ideologici violenti, sia per fornire sostegno nelle aree liberate con l’obiettivo di salvaguardare i nostri interessi di sicurezza collettiva.

A questo proposito, i Ministri hanno preso nota del “ 2021 Pledge Drive for Stabilization” come un importante strumento per contribuire alla ripresa delle aree liberate da Daesh/ISIS e prevenirne la recrudescenza. I Ministri ribadiscono che manterranno alta la pressione su Daesh/ISIS, limitandone la capacità di ottenere finanziamenti, potenziando la condivisione di informazioni sui terroristi attraverso canali bilaterali e/o multilaterali come
l’INTERPOL, combattendo la velenosa propaganda di Daesh/ISIS, e negando al gruppo lo spazio per strumentalizzare i social media.

I Ministri hanno riconosciuto gli sforzi dell’Iraq per contrastare ciò che resta di Daesh/ISIS e prevenirne la ripresa, esprimendo apprezzamento per l’incremento delle capacità delle forze irachene di combattere Daesh/ISIS. Restano fondamentali misure adeguate per migliorare l’efficienza operativa e il coordinamento delle nostre azioni collettive, al fine di mantenere la pressione necessaria su Daesh/ISIS.  La Coalizione opera in Iraq  su richiesta del Governo iracheno, nel pieno rispetto dell’unità, della sovranità e dell’integrità territoriale del paese e a beneficio del popolo iracheno. I Ministri hanno fermamente condannato i continui attacchi contro il personale e i convogli della Coalizione e le strutture diplomatiche, sottolineando l’importanza che il Governo iracheno protegga gli asset della Coalizione.
I Ministri hanno accolto con favore la progressiva espansione delle attività noncombat della missione NATO, di consulenza, di addestramento e di capacitybuilding in Iraq, basate sulle esigenze e sul consenso delle autorità irachene, e complementari agli sforzi della Coalizione.

I Ministri hanno inoltre accolto con favore il sostegno dell’UE alle autorità irachene attraverso la missione EUAM Iraq.

In Siria, la Coalizione è al fianco del popolo siriano a sostegno di una soluzione politica duratura, conformemente alla risoluzione 2254 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La Coalizione deve continuare a essere vigile contro la minaccia del terrorismo, in tutte le sue forme e manifestazioni, consolidando i successi raggiunti sinora e continuando ad agire congiuntamente contro qualsiasi minaccia che metta in pericolo questi risultati, evitando vuoti di sicurezza di cui Daesh potrebbe beneficiare. La Coalizione continua a sostenere azioni locali inclusive di ripresa e stabilizzazione nelle aree liberate da Daesh/ISIS. Essa sostiene altresì gli sforzi di  riconciliazione e reintegrazione al fine di promuovere condizioni favorevoli per una soluzione politica del conflitto in tutta la Siria, conformemente a quanto disposto dalla risoluzione 2254 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Durante una sessione della riunione incentrata sulla situazione securitaria in altri continenti e regioni, in particolare l’Africa, i Ministri hanno constatato con grande preoccupazione che gli affiliati e le reti di Daesh/ISIS nell’Africa sub-sahariana minacciano la sicurezza e la stabilità, in particolare nella regione del Sahel e in Africa orientale/Mozambico. La Coalizione, su richiesta e previo consenso dei Paesi interessati, nel pieno rispetto del diritto internazionale e in stretto coordinamento con le iniziative già esistenti, in particolare la Coalizione per il Sahel e il Forum Globale contro il terrorismo, si impegna a lavorare assieme ai Paesi colpiti per far fronte alle minacce emananti da Daesh/ISIS in Africa al fine di garantirne una sconfitta duratura a livello globale. I Ministri hanno accolto con favore la presenza alla riunione, in qualità di osservatori, di delegazioni di diverse nazioni africane. Essi hanno inoltre ribadito che rafforzare le istituzioni statali e civili e consolidare lo stato di diritto, compresa la capacità operativa delle forze dell’ordine, è una componente essenziale nella lotta contro Daesh/ISIS, e che la Coalizione globale antiDaesh/ISIS intende impegnarsi in maniera efficace nel continente africano. I Ministri hanno incaricato i gruppi di lavoro della Coalizione di valutare i modi in cui è possibile contribuire al  contrasto di Daesh/ISIS nelle regioni interessate. Essi inoltre hanno accolto con favore gli sforzi dell’Afghanistan per contrastare lo Stato islamico in Iraq e Siria-Khurasan (ISIS-K). Riconoscendo la sfida posta dai terroristi stranieri detenuti, nonché dai loro familiari che rimangono in Siria e in Iraq, i Ministri si sono impegnati a ricorrere ai meccanismi esistenti ed efficaci di giustizia e di accertamento delle responsabilità, in stretto coordinamento con i Paesi di origine. Ciò include anche la responsabilità per i combattenti che hanno fatto ricorso alla violenza sessuale come strumento di terrore. La Coalizione continua a promuovere gli sforzi per garantire che i terroristi accusati, compresi quelli di nazionalità straniera, siano trattati in modo appropriato e processati nel rispetto degli obblighi del diritto internazionale applicabili, compresa la garanzia di un equo processo, ed invita chi ha in custodia i terroristi detenuti di Daesh/ISIS a trattarli con umanità in orgni circostanza, secondo quanto stabilito dal diritto internazionale. I Ministri hanno inoltre riconosciuto che la situazione dei detenuti e dei familiari di Daesh/ISIS nel nord-est della Siria è fortemente preoccupante e hanno riconosciuto l’importanza di trovare una soluzione onnicomprensiva e di lungo periodo a questo grave problema.
La Coalizione ha riaffermato la sua convinzione secondo cui solo attraverso un’azione esauriente e collettiva sarà possibile sconfiggere pienamente e in maniera duratura Daesh/ISIS in tutto il mondo. La Coalizione Globale antiDaesh/ISIS ha dimostrato di essere uno strumento coeso e reattivo che ha ottenuto notevoli successi attraverso linee di azione militari, politiche, di stabilizzazione, di contrasto alla propaganda, finanziarie e di sicurezza.

I Ministri hanno inoltre affermato che è loro intenzione tenere la prossima riunione ministeriale della Coalizione globale entro giugno 2022,  e che intendono organizzare una riunione dei Direttori Politici in formato ristretto ristretto a Bruxelles nell’autunno del 2021, a seconda delle circostanze.