18 gennaio 2017
Il 18 gennaio, l’associazione Mosaic – Mediterranean Center for Integration onlus – ha organizzato un workshop di tre giorni con l’obiettivo di fornire competenze professionali a un gruppo di 15 giovani migranti di età compresa tra i 15 e i 18 anni provenienti da sei diversi Paesi africani – Costa d’Avorio, Gambia, Ghana, Guinea, Nigeria. Tra loro anche un giovane palermitano di origini mauriziane.
I giovani attualmente sono ospitati presso centri per rifugiati e richiedenti asilo a Palermo. Questa iniziativa è una reale opportunità di apprendere un’arte: durante il corso, grazie alla collaborazione con FabLab Palermo, i ragazzi hanno imparato come utilizzare una stampante 3D per la produzione di oggetti tipici della tradizione siciliana. L’associazione Mosaic è nata per iniziativa di due palermitani, Giovanna Di Girolamo e Juan Diego Catalano, a seguito della loro partecipazione a un programma di scambio negli Stati Uniti sul tema “Contrastare l’estremismo violento”, e fa parte di una serie di iniziative della Missione diplomatica degli Stati Uniti in Italia finalizzate al sostegno dell’integrazione culturale e sociale dei migranti e alla prevenzione dei fenomeni di marginalizzazione e radicalizzazione.
“I nostri Paesi saranno più disposti ad apprezzare la presenza di immigrati se riusciranno a considerarli una risorsa che, a lungo termine, potrà creare una società più forte e un’economia più prospera. Per questo abbiamo pensato che fosse importante sostenere l’iniziativa dell’associazione MOSAIC, e ci auguriamo che i giovani coinvolti in questo workshop potranno presto mettere a frutto le conoscenze acquisite in questi tre giorni”, ha detto la Console Generale Mary Ellen Countryman.
