I visti B1 sono destinati a coloro che desiderano recarsi negli Stati Uniti per un periodo limitato per motivi d’affari. Per affari s’intende genericamente la partecipazione ad incontri, seminari e conferenze in ambito scientifico, educativo o professionale, consultazioni e negoziazioni di contratti. Con tale visto non è consentito l’impiego, o percepire guadagni per prestazioni professionali da compagnie/entità americane.
Esistono casi particolari che ricadono all’interno della categoria di visto B1. Verificate nel menu a tendina qui sotto se le caratteristiche del vostro viaggio rientrano in queste casistiche.
Il percorso della pratica di visto B1
- Completare il modulo DS-160 online, accessibile al link https://ceac.state.gov/genniv/ e stampare la pagina di conferma;
- Registrarsi al sito: https://usvisa-info.com ;
- Pagare la tariffa consolare non rimborsabile (MRV) online;
- Prenotare un appuntamento per la data prescelta;
- Presentarsi al colloquio con la documentazione necessaria;
- Pagina di conferma del modulo DS-160;
- Passaporto in corso di validità;
- Una foto tessera per ciascun richiedente il visto, bambini inclusi (vedi la pagina web “Requisiti della fotografia“);
- Soddisfacente documentazione che dimostri lo scopo e la durata del viaggio;
- Documentazione relativa alla propria situazione sociale, economica, familiare in Italia. Questa documentazione può comprendere: permesso di soggiorno in originale (per stranieri), certificati di residenza, stato di famiglia, matrimonio, contratto di compravendita o di locazione di immobile, contratto di lavoro, ultime buste paga, modello unico delle tasse, estratto conto bancario, etc.
- In caso di approvazione, il visto viene generalmente emesso entro una settimana. Il passaporto viene poi restituito alla DHL secondo la modalità prescelta (consegna a domicilio o ritiro presso una sede designata della DHL).
- Se il visto non viene approvato, il passaporto viene restituito al termine del colloquio con il funzionario consolare insieme ad una lettera che spiega i motivi del diniego del visto.
Assistenti personali o domestici
E’ possibile richiedere un visto B1 come lavoratori personali o domestici impiegati presso cittadini americani o cittadini stranieri in procinto di recarsi negli USA, o che già siano in territorio statunitense, con il Visa Waiver Program o con un visto non-immigrante (B, E, F, H, I, J, L, M, O, P, o Q).
Per accompagnare il proprio datore di lavoro negli USA è necessario presentare, oltre alla documentazione prevista per tutti i visti B, anche un contratto di lavoro, in inglese, firmato da entrambe le parti, che contenga i seguenti elementi:
- Descrizione delle mansioni – descrizione del lavoro da svolgere, inclusa una dichiarazione che il lavoratore lavorerà solo per il datore di lavoro con cui è stato stipulato il contratto e non accetterà alcun altro impiego per tutta la durata del contratto.
- Orario di lavoro – Orario di lavoro giornaliero e numero di ore lavorative a settimana (di norma 35-40 ore settimanali). Giorni di ferie pagate, malattia e festività.
- Salario minimo – Garanzia che il lavoratore riceverà un compenso in base al minimo salariale statale o federale, oppure basato sugli stipendi medi, applicando come riferimento quale dei due è superiore. Queste informazioni sono disponibili al sito web del Department of Labor’s Online Wage Library & Data Center (http://www.flcdatacenter.com/ ). Dovrà anche essere specificata la forma pagamento.
- Straordinario – Le ore lavorate in più rispetto all’orario regolare vanno considerate e pagate, in base alle leggi statunitensi locali, come straordinario, incluse le ore di reperibilità.
- Impegno da parte del datore di lavoro:
- ad aderire alle leggi sul lavoro statunitensi federali, statali e locali.
- a non trattenere copia del contratto, passaporto o altri effetti personali dell’impiegato
- a non trattenere l’impiegato sul posto di lavoro oltre l’orario consentito senza compenso.
- a sostenere le spese di trasferimento dell’impiegato negli Stati Uniti ed anche negli altri paesi in cui successivamente si reca per motivi di servizio, fino poi al trasferimento definitivo dell’impiegato al proprio paese di origine a fine incarico.
Contratti di assistenza post-vendita
E’ possibile richiedere un visto B1 per coloro che si recano negli USA in qualità di lavoratori specializzati per occuparsi di installazione, revisione e riparazione di attrezzature o macchinari industriali forniti da una società straniera ad una società statunitense. Tale contratto potrebbe anche includere la formazione del personale negli USA addetto a tali attrezzature o macchinari. In tutti questi casi, il contratto di vendita deve specificamente prevedere che il venditore fornisca tali servizi o attività di formazione.
Il richiedente deve possedere conoscenze specialistiche essenziali per obbligo contrattuale del venditore a fornire i servizi o la formazione del personale, senza ricevere alcun compenso da una fonte statunitense.
Tra i documenti richiesti, oltre a quelli elencati per tutti i visti B1, bisognerà presentare:
- Contratto tra la ditta appaltatrice e la ditta che riceve i servizi
- Contratto di impiego del richiedente visto con la propria ditta appaltatrice del servizio
- Lettera d’incarico del datore di lavoro redatta su carta intestata riportante i dati identificativi del richiedente visto e le specifiche mansioni previste dall’incarico.
Equipaggi di yacht privati
E’ possibile richiedere un visto B1 come membri di equipaggio di uno yacht privato. I richiedenti devono essere in grado di stabilire di avere una residenza al di fuori degli USA che non intendono abbandonare, a prescindere dalla nazionalità dello yacht.
In tal caso è necessario presentare il contratto di lavoro e la lettera d’impiego redatta su carta intestata dal comandante/proprietario dello yacht privato, riportante i dati identificativi del richiedente e le specifiche mansioni previste dall’incarico.
Attività di volontariato
E’ possibile richiedere un visto B1 se s’intende partecipare a programmi di volontariato a favore delle comunità locali degli Stati Uniti, presso organizzazioni religiose o caritatevoli senza scopo di lucro, ufficialmente riconosciute dal Dipartimento di Homeland Security (DHS). Il programma non può prevedere la vendita di articoli e/o l’accettazione di donazioni. E’ proibito percepire alcuno stipendio o retribuzione da fonti statunitensi, ma solo un rimborso per le spese relative al soggiorno dei volontari negli Stati Uniti.
Tra i documenti richiesti, oltre a quelli elencati per tutti i visti B1, bisognerà presentare una lettera, redatta su carta intestata da parte dell’organizzazione, contenente:
- Nome, cognome, luogo e data di nascita del volontario
- indirizzo di residenza permanente del volontario
- Denominazione ed indirizzo della destinazione iniziale negli USA
- Durata prevista dell’attività di volontariato
Partecipazione a competizioni internazionali
La partecipazione a competizioni internazionali è consentita con un visto B1 solo se non viene percepita alcuna remunerazione. E’ contemplata, tuttavia, la possibiltà di ricevere un premio (monetario o altro) o un rimborso spese. Le spese non possono superare le spese effettivamente sostenute per il viaggio, vitto, alloggio e ragionevoli spese accessorie relative.