Visti di categoria E

Informazioni generali

Benvenuti al sito web sui visti E della Missione diplomatica USA in Italia.

Siamo lieti di presentare un importante aggiornamento per l’elaborazione dei visti E presso l’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma.  È facile usare il nostro E Visa Navigator!  Seguite le indicazioni dell’ E Visa Navigator per inviare la vostra richiesta di visto E, e per ottenere informazioni utili senza doverci inviare un’e-mail.

Per tutte le richieste è necessario seguire le indicazioni contenute nel nostro E Visa Navigator.  Le pratiche o le richieste di informazioni presentate in modo errato non verranno esaminate e la vostra richiesta subirà un rallentamento.

INFORMAZIONI UTILI SULLA PROCEDURA PER IL VISTO “E” IN ITALIA

  • Presentate la domanda con largo anticipo rispetto al viaggio previsto negli Stati Uniti. Questo vale anche per i rinnovi dei visti E.  Si consiglia di presentare la domanda sei mesi prima del viaggio previsto.
  • Si suggerisce a chi non risiede in Italia di presentare la domanda nel proprio Paese di residenza, data la limitata disponibilità di appuntamenti per i non residenti in Italia.
  • Il tempo attuale di elaborazione di un caso di visto E è di circa tre settimane dal momento in cui l’Ambasciata riceve la documentazione completa tramite l’ E Visa Navigator fino alla data in cui verrà concesso al richiedente di fissare un appuntamento.
  • Una volta completata la fase di elaborazione, il caso verrà rilasciato nel sistema degli appuntamenti. Riceverete un’e-mail all’indirizzo fornito nel vostro account su https://ais.usvisa-info.com con le istruzioni per fissare un appuntamento con un funzionario consolare presso l’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma.
  • Tutti i richiedenti il visto E devono sostenere un colloquio, anche in caso di rinnovo. I colloqui per il visto E si svolgono principalmente di martedì.
  • Vi contatteremo se avremo bisogno di ulteriori informazioni per il completare l’elaborazione del caso.

Visti per Commercio (E-1) e Visti per Investitori (E-2) sono visti non-immigranti per i cittadini di un paese con il quale gli Stati Uniti mantengono un trattato di amicizia, commercio e navigazione, e che vogliono andare negli Stati Uniti per le seguenti motivazioni: per esercitare un commercio significativo, principalmente tra gli Stati Uniti e il paese del trattato (E-1); o per sviluppare e dirigere le operazioni di un’impresa in cui il richiedente ha investito o è in procinto di investire una notevole quantità di capitale (E-2).

I Visti per Commercio e per Investimento sono stati istituiti per facilitare e migliorare l’interazione economica tra gli Stati Uniti ed altri paesi. Non sono stati concepiti come strumento per cittadini stranieri per andare in pensione o semplicemente stabilirsi negli Stati Uniti. La legge degli Stati Uniti (vedi paragrafo 101 (a) (15) (E) della Immigration and Nationality Act) prevede espressamente che i titolari di visto E-1, possono entrare negli Stati Uniti “esclusivamente per esercitare un commercio considerevole” e per i titolari di visto E-2, “esclusivamente per sviluppare e dirigere le attività di un’impresa” in cui si è investito. Inoltre, questi visti sono visti non-immigrati e quindi di natura temporanea. I Visti per Commercio/Investitori possono essere rinnovati o prorogati solo se l’investimento o il commercio continua a soddisfare tutti i requisiti e i regolamenti delle leggi sull’immigrazione degli Stati Uniti. Le persone che desiderano rimanere a tempo indeterminato negli Stati Uniti dovrebbero richiedere un visto di immigrazione appropriato.

Investitori e Dipendenti

Sia i proprietari che i dipendenti di compagnie costituite secondo il trattato per commercio e investimento ricevono la stessa tipologia di visto (E-1 o E-2); la legge non fa alcuna distinzione.

Cambiamento di Status

Gli investitori che hanno cambiato lo status negli Stati Uniti con USCIS devono seguire lo stesso iter di tutti gli investitori che fanno domanda per la prima volta. I cambiamenti di status rimangono validi finchè il richiedente rimane negli Stati Uniti. Una volta lasciati gli Stati Uniti, il richiedente dovrà richiedere un visto E per tornare negli USA e riprendere a lavorare per la propria compagnia. Il cambiamento di status non garantisce il rilascio di un visto né esonera l’investitore dalla normale procedura di richiesta.

Dipendenti

Il coniuge e i figli non sposati (sotto i 21 anni di età) di titolari di visto per commercio o investimento, o di dipendenti di imprese qualificate possono ricevere i visti E per accompagnare il coniuge o genitore. Essi non sono tenuti ad avere la stessa nazionalità del candidato principale. I coniugi possono lavorare negli Stati Uniti se hanno ottenuto l’autorizzazione all’impiego dal Department of Homeland Security. Possono richiedere questa autorizzazione dopo il loro ingresso negli Stati Uniti. Figli a carico possono frequentare la scuola negli Stati Uniti, ma non possono lavorare.

Copie autenticate dei certificati di matrimonio, certificati di nascita o di altra documentazione legale devono essere presentate per stabilire il rapporto tra il richiedente principale ed il coniuge e /o i figli. Coniugi di fatto e fidanzati non si qualificano per lo status di visto derivativo.

Se il coniuge e i figli non sposati (di età inferiore ai 21 anni) presentano domanda dopo il rilascio del visto del richiedente principale, si prega di seguire le istruzioni sul sito E Visa Navigator per richiedere un visto derivativo.

Uso Corretto dei Visti B1/B2 e del Programma Viaggio Senza Visto

I potenziali investitori possono cercare opportunità di investimento, firmare contratti, e intraprendere azioni finalizzate all’acquisto o alla costituzione di un’azienda viaggiando con un visto B1 /B2 o ai sensi del “Programma Viaggio Senza Visto”, senza tuttavia poter sviluppare e dirigere l’azienda stessa. La normativa del Dipartimento di Stato (9 FAM 402.9), prescrive che “uno straniero alla ricerca di investimenti negli Stati Uniti, incluso un investimento che lo qualificherebbe per lo status di investitore E-2, è precluso dalla possibilità di svolgere lavoro produttivo o partecipare attivamente alla gestione del business prima che allo stesso venga concesso lo status E-2 “. Tali azioni sono inammissibili sia che l’investitore riceva o meno un compenso per tale lavoro.

Per Qualificarsi per un Visto per Commercio (E-1):

  • Esiste un trattato con lo Stato contraente;
  • Il richiedente deve essere cittadino del paese con il quale vige il trattato;
  • Il commercio internazionale deve essere “sostanziale”; ci deve essere un volume considerevole e continuo di commercio;
  • Il commercio deve essere principalmente tra gli Stati Uniti e il paese con il quale vige il trattato, nel senso che almeno il 50% del commercio internazionale della società coinvolta deve essere tra gli Stati Uniti e il paese di nazionalità del richiedente;
  • Per commercio si intende lo scambio internazionale di merci, denaro, servizi, o tecnologia;
  • Il richiedente deve essere titolare dell’azienda, avere un incarico manageriale o essere un impiegato chiave della stessa.

Il termine “commercio” è definito per includere commercio di merci e scambi di servizi e tecnologia. Questo include servizi bancari, assicurazioni, trasporti, turismo, comunicazioni, informatica, pubblicità, contabilità, progettazione e ingegneria, consulenza di gestione, il trasferimento di tecnologia, e altri servizi misurabili che possono essere oggetto di scambio.

Per Qualificarsi per un Visto da Investitore (E-2):

  • L’investitore (una persona fisica o giuridica) deve avere la cittadinanza di uno Stato con il quale vige un trattato commerciale con gli Stati Uniti;
  • L’investimento deve essere cospicuo e sufficiente a garantire il buon funzionamento dell’impresa. La percentuale di investimento per una impresa a basso costo deve essere superiore alla percentuale di investimento in una impresa ad alto costo;
  • L’investimento deve essere irrevocabile ed a rischio. I fondi o beni da investire devono essere stati impegnati per l’investimento e l’impegno deve essere reale e irrevocabile. Non sarà sufficiente la semplice intenzione di investire, quale il deposito di fondi in un conto bancario, che non comporta alcun impegno;
  • L’investimento deve essere in una vera e propria attività d’impresa. Investimenti speculativi non saranno considerati;
  • L’investimento non può essere marginale. Esso deve poter generare un reddito sufficiente per l’investitore e la sua famiglia, o deve contribuire in maniera significativa all’economia degli Stati Uniti;
  • L’investitore deve avere il controllo dei fondi, e l’investimento deve essere a rischio nel senso commerciale. Al fine di misurare l’investimento, prestiti garantiti con le immobilizzazioni dell’impresa non sono conteggiati;
  • L’investitore deve venire negli Stati Uniti per sviluppare e dirigere l’impresa. Se il richiedente non è il principale investitore, deve essere impiegato come supervisore, dirigente, o deve possedere competenze altamente specializzate.