Euractiv – 24 febbraio 2020
(Traduzione non ufficiale dell’articolo pubblicato sul sito Euractiv del 24 febbraio 2020)
“È tempo che l’America e l’Europa lavorino insieme per risolvere la prossima grande sfida che abbiamo davanti, produrre cibo con meno risorse per nutrire una popolazione mondiale in crescita; il che significa accogliere l’innovazione e la tecnologia in un’agricoltura sicura e sostenibile,” scrive il Segretario all’Agricoltura americana, Sonny Perdue.
Gli Stati Uniti condividono una ricca storia di partnership e cooperazione con gli amici europei. Quando lavoriamo insieme per risolvere le sfide economiche e di sicurezza del mondo, tutti ne traggono beneficio.
Questo è accaduto dopo la seconda guerra mondiale, quando l’apertura degli scambi tra gli Stati Uniti e l’Europa ha generato un boom economico senza precedenti e multi-generazionale, sottraendo alla povertà miliardi di persone in tutto il mondo.
È tempo di riabbracciare le nostre storie condivise e lavorare insieme per risolvere la prossima grande sfida che abbiamo davanti, ovvero produrre cibo a sufficienza, con meno risorse, per nutrire una popolazione mondiale in crescita.
Entro il 2050, si stima che la popolazione mondiale arrivi a quota 9,8 miliardi. La sana alimentazione di una popolazione in aumento è questione di vita o di morte. Gli Stati Uniti hanno accolto l’innovazione e la tecnologia in agricoltura per risolvere questa sfida.
Vogliamo che l’Europa si unisca a noi nell’adottare un approccio innovativo all’agricoltura, al fine di produrre alimenti sicuri, di alta qualità e convenienti. Solo accogliendo le tecnologie innovative, saremo in grado di produrre abbastanza cibo, fibre e carburante per il futuro‒ e farlo in modo sicuro e sostenibile.
“Fai la cosa giusta e sfama tutti”. Questo è il nostro motto al Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ed è un tema che ho ripetutamente sottolineato durante la mia visita in Europa il mese scorso.
Sono tornato a casa più convinto che mai che agricoltori e politici su entrambe le sponde dell’Atlantico possano e debbano lavorare insieme per raggiungere questo nobile obiettivo. L’agricoltura moderna fa parte della soluzione, non del problema.
Come ho detto ai miei colleghi ministri dell’agricoltura, insieme rappresentiamo gli agricoltori più produttivi del mondo e condividiamo la responsabilità comune di nutrire una popolazione mondiale in crescita. Ma ciò non accadrà se non aumenteremo in modo sostenibile la nostra produttività e creeremo un modello praticabile per il resto del mondo.
Come leader nel settore dell’agricoltura, è nostro obbligo morale assistere gli agricoltori e i produttori dei nostri paesi riconoscendo, accogliendo e consentendo tutte e tre le dimensioni della sostenibilità agricola: ambientale, sociale ed economica.
La sostenibilità ambientale è fondamentale se vogliamo preservare la salute del nostro suolo, acqua e aria, soddisfacendo al contempo la domanda di cibo e fibre. L’unico modo per nutrire il mondo riducendo al minimo l’impatto dell’agricoltura sull’ambiente è produrre di più con meno risorse.
Gli agricoltori sono alcuni dei nostri migliori ambientalisti. Più di chiunque altro vogliono e hanno bisogno che il terreno sia sano. Ecco perché sono stati leader nell’accogliere la tecnologia e l’innovazione; sanno che l’utilizzo della tecnologia consentirà loro di fare di più con meno, proteggendo meglio l’ambiente e riducendo l’impatto dell’agricoltura.
Abbiamo fatto progressi. Negli ultimi 90 anni, la produzione di materie prime negli Stati Uniti è aumentata del 400%, mentre la superficie coltivata è diminuita del 9%.
Allo stesso modo, il miglioramento delle varietà e delle pratiche di gestione delle colture negli Stati Uniti hanno portato ad aumenti dell’efficienza dei nutrienti e dell’uso dell’acqua, contribuendo a mitigare sia le spese che l’impatto ambientale.
Nel settore zootecnico, i miglioramenti dell’efficienza hanno notevolmente ridotto le emissioni di gas serra, al punto in cui le vacche da latte americane ora producono il doppio del latte con circa il 60% in meno di vacche rispetto a 90 anni fa.
Anche la sostenibilità sociale è fondamentale. Quando aumentiamo la produttività e l’efficienza, contribuiamo alla sicurezza alimentare, migliorando l’accesso e l’accessibilità economica al cibo. Sappiamo anche che le nazioni che garantiscono la sicurezza alimentare hanno meno conflitti globali e casi di migrazione umana. Migliorare la sostenibilità ambientale ed economica va benissimo, ma solo se i consumatori possono permettersi di mettere sulla tavola alimenti sicuri e di alta qualità.
La buona notizia è che l’aumento della produttività ha anche contribuito a rendere il cibo più accessibile. Dal 1960, i prezzi delle principali materie prime sono diminuiti della metà, contribuendo a rendere il prezzo dei beni di prima necessità come pane, uova, carne e latte più conveniente per i consumatori americani e di tutto il mondo, compresi quelli che affrontano problemi di insicurezza alimentare.
Tuttavia, la sostenibilità ambientale e sociale non saranno raggiunte se non c’è sostenibilità economica per i produttori. L’agricoltura deve essere redditizia. Se gli agricoltori non riescono a guadagnare abbastanza da investire nella produzione di un surplus, perderemo le basi della nostra economia alimentare e regrediremo all’agricoltura di sussistenza.
Dobbiamo anche attrarre la prossima generazione di giovani agricoltori verso quella che non è solo una professione, ma uno stile di vita. Se l’agricoltura rappresenta un meraviglioso modo di vivere, deve anche creare sostentamento. L’aumento della produttività è fondamentale per garantire mezzi di sussistenza dignitosi agli agricoltori.
Non potremo mai raggiungere la sostenibilità ambientale o sociale senza la sostenibilità economica. E non potremo mai raggiungere la sostenibilità economica privando gli agricoltori e gli allevatori dei moderni strumenti di produttività di cui hanno bisogno per fare profitto. In effetti, l’innovazione tecnologica è fondamentale per fare progressi attraverso i tre pilastri della sostenibilità.
Durante i miei incontri e colloqui con le controparti europee è stato chiaro che siamo tutti uniti nel nostro desiderio di migliorare la sostenibilità in agricoltura e nella produzione di cibo.
E’ chiaro che l’innovazione sia la chiave di tutti gli aspetti della sostenibilità agricola. Dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi per applicare la migliore scienza e fornire ai nostri produttori gli strumenti di cui hanno bisogno per avere successo.
Dobbiamo rimuovere i vincoli all’adozione di nuovi approcci e tecnologie innovative, comprese inutili ed eccessivamente onerose restrizioni normative ed avere la volontà di dire la verità ai nostri cittadini sulla tecnologia, produttività e sicurezza.
Il Presidente Trump ha chiarito che non possiamo raggiungere la sostenibilità ambientale e sociale senza la sostenibilità economica per i nostri agricoltori. Invitiamo i nostri alleati europei ad unirsi a noi in questi obiettivi. Se lavoriamo insieme, sono fiducioso che possiamo continuare a nutrire un mondo in crescita.